Libri per orecchie che crescono: quel gran figo di Wolfgang

Perepepe - Leonora Armellini Salani

 

Tutta la storia della musica classica, a volerla guardare da vicino, è un enorme contenitore di storie e di vicende umane: di trionfi e ossessioni, di genii e di demoni, di intuizioni, amori, tradimenti, invidie, amicizie. È un arsenale prezioso, quello dell’umanità e quasi della “corporeità” dei compositori e dei musicisti classici, per tutti quelli come noi che, sedotti dalla classica, si impegnano per propagare ad altri esseri umani la malìa di questa incantevole seduzione.

Dietro ogni sinfonia, dietro ogni opera, c’è un compositore, c’è una vita, assai spesso interessante quanto l’opera stessa. E per i più giovani, proprio le vite e i casi degli uomini possono essere il grimaldello per agganciarli a una storia, che poi diventa suono e infine diventa musica.

“Mozart era un figo, Bach ancora di più” (edito da Salani) sembra partire proprio da qui, dal racconto aneddotico che umanizza i “grandissimi”, ma in realtà va subito oltre. Perché oltre alle vite, entra, con le sole parole ma scelte assai bene, “dentro” la musica (spiegandone l’ABC ma anche l’EFG e persino l’UVZ) e dentro il tempo e il clima in cui essa è composta.
È un piccolo libro questo, ma davvero preziosissimo: perché affronta e racconta tutta (TUTTA!) quella meraviglia che attraverso diversi secoli, parte dalla corda di un liuto rinascimentale e arriva fino alle rivoluzioni dodecafoniche, addirittura arriva a John Cage e a un pianoforte a coda lanciato da un tetto.
Ma è musica questa? Sì, siediti che ti racconto. E ti seduco.

Firmano il libro la giovanissima pianista Leonora Armellini e Matteo Rampin, medico, scrittore e (non può essere altrimenti) musicista curioso. Il titolo, irriverente e provocatorio sembra fatto apposta per schizzare fuori dallo scaffale in libreria e avvertirci che non siamo di fronte al solito libro sui musicisti. Qui non ci sono i parrucconi, non ci sono conservatori polverosi, non ci sono ragnatele. Qui dentro c’è tanta vita, bellezza e c’è – ragazzi – davvero un sacco di rumore. Un rumore che maneggiato in modo sapiente, diventa musica. E ti seduce.

“Mozart era un figo, Bach ancora di più”
Matteo Rampin, Leonora Armellini
Salani Editore, 2014

Recensione uscita su Zero14, inserto del sabato di Gazzetta di Modena.
Ci si può abbonare online o anche comprare la singola copia.

Perepepe - Mozart Figo salani